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Tutti pensano a cambiare l’umanità ma nessuno pensa a cambiare se stesso.

Lev Tolstoj


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Un Papa tedesco ad Auschwitz
è un pensiero di Gionni inserito il 29/05/2006 alle 11:50:06, nella sezione Politicando, e linkato 1463 volte.

Quella di ieri, anche se scivolata via abbastanza in grande silenzio, tra i primi caldi dell'estate imminente e le elezioni per metà del paese, è stata una giornata di quelle che veramente ha fatto la storia.


Papa Benedetto XVI
Foto presa dalla rete

E' un po' complicato da spiegare senza finire in assurde retoriche o banalismi laicheggianti. La presenza di un Papa ad Auschwitz, forse quasi non fa testo, ma il fatto che questo Papa, Benedetto XVI, sia Tedesco, rende la giornata indelebile. I suoi sguardi e i suoi gesti hanno fatto trasparire, dietro a quel velo di ghiaccio che fa parte del suo carattere mitteleuropeo, tutto l'orrore verso il genocidio del popolo ebraico e di tutte le vittime innocenti che intendevano opporsi all'obrobrio nazista. Lui, che come il suo predecessore Giovanni Paolo II ha vissuto in prima persona l'orrore di una guerra infame e folle, con un discorso di grande forza sentimentale ed emotiva, e allo stesso tempo carica di condanna, ha chiesto al mondo, a nome del popolo tedesco, della nazione che gli ha dato i natali, perdono per le colpe di un "gruppo di criminali" che con la violenza ha costretto con la violenza il suo popolo a prendere parte allo sterminio nazista.
Le parole più forti son giunte quando, con la stessa rabbia con cui Paolo VI pronunciò l'omelia per Moro, si è domandato perchè Dio in quei giorni di sangue non fosse stato presente in quei luoghi di martirio. Una affermazione forte, che fa discutere e soprattutto, che non deve far dimenticare MAI quanto accaduto in un passato che da moltissime parti si sta cercando di negare e nascondere.
Un discorso che inaspettatamente è stato letto in italiano. Quasi a rimarcare maggiormente il suo legame forte con il paese che lo ospita, dal quale piano piano sta facendosi contagiare, e che lentamente sta inziando ad apprezzarlo.

Sono giorni come questi che fanno la storia.

 
# 1
Sul discorso in italiano forse,oltre a voler rimarcare il forte legame con il paese che da tanti anni lo ospita potrebbe essere stata una scelta dettata da opportunità: non conoscendo il polacco poteva esprimersi in tedesco, ma diplomaticamente forse non sarebbe stato opportuno...Poteva espriemrsi in inglese, ma magari la vecchina di Cracovia non lo avrebbe capito...in italiano...beh, visto il gran numero di cittadini polacchi in Italia magari più di qualcuno lo ha capito! Poi ci sarebbe una domanda..."Dio in quei giorni di sangue non è stato presente in quei luoghi di martirio?" Esiste una risposta teologica a ciò? (dico teologica perchè "laicamente" sarebbe facile banalizzare il tutto con la frasetta stupida "perchè Dio ha permesso ciò? " )
è un pensiero di  Omar  
(inviato il 29/05/2006 alle 12:46:53)
# 2
L'omelia a Cracovia l'ha fatta in polacco. Al Papa gli tocca impararsi un bel po' di lingue (si potrebbe traslitterare tutto con una citazione vangelica "scese su loro lo Spirito Santo diffusero il verbo di Dio tra tutte le genti parlando le loro lingue). Quindi non credo che avesse problemi di traduzione.
Quanto alla seconda domanda, è quello il fulcro di tutto il discorso. La riflessione teologica del Papa può andare quasi polemicamente verso un'altra domanda: non è tanto dov'era Dio, ma dov'erano gli uomini in quei giorni, disinteressati alle sofferenze e all'orrore.
è un pensiero di  Giovanni  
(inviato il 29/05/2006 alle 13:02:54)
# 3
Bingo, hai centrato in pieno il tutto. In effetti erano gli uomini che potevano salvare altri uomini. Spesso si è accusato Pio XII di psanti conninvenze col il nazismo,ignorando che fu "costretto" spesso a non esporsi per evitare che la Germania ritenesse nullo il concordato e di conseguenza i cattolici tedeschi si sarebbero trovati senza alcune protezione. SUl resto, non era un mistero che ad Hitler non stessero particolarmente simpatici gli ebrei, e le deportazioni furono solo l'ultimo atto di una lunga persecuzione Evidentemente per "realpolitik" (e i politici notoriamente spesso hanno un bel pelo sullo stomaco) per lungo tempo l'Europa preferì girarsi dall'altra parte...
è un pensiero di  Omar  
(inviato il 29/05/2006 alle 13:19:02)
# 4
Come ben supponevi la visita ha creato le classiche polemiche di chi vuole vedere "il marcio" ovunque...però mi chiedo. Ma perchè, spt in Italia, ci son schiere di pseudolaici che ogni volta son pronti ad attaccare la Chiesa ed il papa? Forse perchè tutto ciò genera pubblicità?Ho letto su altri forum di gente quasi schifata perchè il Papa tedesco è andato ad Auscwitz...ma perchè non poteva? Non doveva chiedere scusa? Oppure solo perchè è tedesco allora automaticamente deve essere un nostalgico nazista? (quando poi in germania i nostalgici di Hitler son pischelli che manco erano nati all'epoca...)Invece di ammirare lo spessore dell'Uomo si cerca il classico pelo nell'uovo....davvero mi stupisco....Ma forse la risposta è sempre quella: c'è gente che dice di essere laica ma ha paura matta del "potere" della Chiesa di smuovere le coscenze, ed altri che invece attaccano solo per avere pubblicità. Scusa, mi sa son andato OT

è un pensiero di  Omar  
(inviato il 29/05/2006 alle 14:26:54)
# 5
Nessun OT, il tema del post è proprio questo. Un Papa che proseguendo sulla strada avviata negli anni passati, chiede perdono per gravi errori commessi nei secoli, e in questo caso dei propri connazionali. Quasi a caricare maggiormente su di se colpe e responsabilità non sue.
Si ha paura quando la Chiesa sa essere viva e vivere nella comunità, perchè la Chiesa nel bene o nel male, muove le masse più di tanti ideali utopici.
Rimane quindi l'unico vero avversario, combattendo il quale si cerca legittimazione.
Ma la domanda è sempre quella, si combatte la religione che la Chiesa rappresenta, o la Chiesa come Istituzione?
è un pensiero di  Giovanni  
(inviato il 29/05/2006 alle 14:43:25)
# 6
Secondo me si combatte la Chiesa come istituzione, si ha paura della parola della Chiesa...ma non regge l'idea di una Chiesa che terrorizza le persone o che svogle chissà quali manovre politiche coem qualcuno ha detto dopo il fallimento dei famosi referendum. Quando negli anni '70 si votò su aborto e divorzio, in un clima sicuramente molto molto più acceso di quello odierno, nonsostante l'asse Paolo VI - Fanfani (quindi DC) la maggioranza degli italiani si espresse a favore di aborto e divorzio,e andò in massa a votare, segno cmq di un interesse sulla materia. Inoltre era un quesito chiaro, senza possibilità di interpretazioni ulteriori. Tenere o abrogare la legge. Gli ultimi referendum sn stati disertati anche per la fumosità del quesito e per la gran mole di disinformazione e strumentalizzazione che si è fatta..e se non erro non è stata solo la Chiesa a scheirarsi per l'astensione,ma anche molti personaggi dell'ambiente scientifico..in più i cittadini, che nn son stupidi come vorrebbe far credere qualcuno, si son docuemntati ed informati, rendendosi conto che non puoi confinare una materia così complessa entro un si o un no, cosa che puoi fare con aborto o divorzio (o sei favorevole o sei contrario, fermo restando che è giusto che uno stato laico prevede ciò, non è giusto incazz contro la Chiesa perchè è contro...perchè io non ho ancora visto sacerdoti armati di lanciafiamme dare la caccia ai divorziati...è ovvio che dottrinalmente, se il matrimonio canonico è un unione davanti a Dio, è normale che non può essere sciolta,al massimo può essere annullata se sussistono particolari motivi...viceversa, il matrimonio civile,
è un pensiero di  Omar  
(inviato il 29/05/2006 alle 15:19:09)
# 7
Sintetico, non prolisso... il massimo consentito è di 1800 caratteri... (in origine erano solo 1000 e volevo elevarli solo a 1200).
Stiamo derivando sull'OT.
è un pensiero di  Giovanni  
(inviato il 29/05/2006 alle 15:25:19)
# 8
Ok, scusa, sintetizzo il pensiero: si ha paura del fatto che la Chiesa smuove le masse e le coscenze, spesso con argomentazioni ben più valide di certi laici. Quanto alle presunte ingerenze: onestamente non ne vedo, come non vedo motivo di criticare un Papa tedesco che va in Polonia a chiedere scusa x colpe non sue.
è un pensiero di  Omar  
(inviato il 29/05/2006 alle 19:43:33)
# 9
d'accorod con O**r
è un pensiero di  mikk  
(inviato il 29/05/2006 alle 23:01:21)
# 10
La foto che hai messo.. ahahah C'ha i capelli al vento.. Sta fresco e tosto il papa.. ehhe
Baci
è un pensiero di  Li  
(inviato il 31/05/2006 alle 10:41:49)
# 11
L'ho messa apposta, è na foto sfiziosa e non impostata.
è un pensiero di  Giovanni  
(inviato il 31/05/2006 alle 11:12:58)
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Commenti


che bello
21/11/2009 alle 15:44:00
è un pensiero di Anonimo
"Capita spesso - spiega Ghezzi ...
28/10/2009 alle 07:49:23
è un pensiero di Luigi
aggiornare!!!! ^___^
26/08/2009 alle 09:14:38
è un pensiero di Mik
scusate, ma sono totalmente dal...
29/05/2009 alle 19:45:48
è un pensiero di Mik
non mi piace
29/05/2009 alle 19:43:26
è un pensiero di Mik
smk
15/05/2009 alle 07:23:40
è un pensiero di Fù
Se è vero che Dio vede e provve...
11/02/2009 alle 12:44:33
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La gente nega quella catastrofe...
10/02/2009 alle 20:07:01
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Ma parli del babbo o della Elua...
10/02/2009 alle 20:03:28
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