{ Gionni's net board }

Durante la caduta, quello che ti angoscia di più non è quanto tempo dura, nè quanto voli giù veloce o ancor meno da quale altezza stai cadendo.
Ma unicamente il momento in cui toccherai terra.

Sono riuscito finalmente a scaricare parte dell'adrenalina, della tensione e di tutto quanto avevo e celavo dentro di me, affrontando una bella, lunga e ripida discesa sul filo della lamine degli sci.
Una sensazione particolare e credo indescrivibile, un lungo brivido lungo la schiena, elettrico, che aumenta man mano che affronto dossi, curve e pendenze. E che si amplifica quando raggiungo la perfezione nella discesa, con, se ci sta bene, anche un gridolino di piacere, mentre il formicolio lungo tutto il corpo continua incessante e mi chiede di spingere sempre di più.
E giunto finalmente al termine della pista, mi sento come una locomotiva a vapore.

Indistruttibile.

E pronto a ripartire, senza sosta.

Campo Felice (Aq) Foto LB

A tutti voi, miei lettori, un grandissimo augurio di un

Non ce l'ho fatta più. Anche se poca, anche se con qualche sasso di troppo affiorante dalla neve (povere solette dei miei sci) oggi ultimo giorno del 2006, ho dato il via alla stagione invernale.
Sperando che il 2007 porti qualche fiocco in più

"Ecco, vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore".
(Lc 2, 10-11)

Sinceri, cari e profondi auguri a tutti di un sereno e Santo Natale.