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Fuori il colpevole
è un pensiero di Gionni inserito il 24/03/2007 alle 21:31:08, nella sezione Variazioni sul tema, e linkato 1629 volte.

Quanto è stata strana la giornata oggi. Ad essere sincero, forse anche a causa dellla stanchezza, non riesco a tirarne le fila, a trovare un filo logico a tutti i pensieri, anzi, ho la testa con un sovraccarico di pensieri, per giunta poco positivi.
Ricapitoliamo. Oggi, ho chiuso la stagione sciistica 2006/2007. Stagione molto breve quest'anno e non esaltante come le passate. Si va a Roccaraso, almeno, la varietà delle piste mi permette di divertirmi un po'  e di allentare meglio la tensione. Certo, il viaggio non è breve, ma voglio partire presto per godermi una giornata appieno, soprattutto con tanta neve fresca.
Come al solito, prima di partire butto un occhio alle webcam. Il tempo non è ottimo, già a Roma piove. Tentenno, mi riappisolo e mi risveglio dopo circa un'ora. Ecco, già la giornata inizia storta, si parte in ritardo, ma voglio andare, anche sotto la neve e anche con il rischio che arrivato lì... non posso fare manco una riga sulle piste.
Vabbè, basta incertezze, si parte, benzina, autostrada, e il viaggio inizia.
Tranquillo e monotono come al solito, dopo tutto la A24/A25 non è un'autostrada trafficatissima. Il tempo non accenna a migliorare, ma si va avanti. Passo il casello di Avezzano e dopo alcuni kilometri, una vettura davanti a me inizia a zigzagare a destra e a sinistra. Scatta in me la reazione
di intervento, mani salde sul volante e piedi sui pedali, con la testa cerco di seguire la situazione valutando in un centesimo di secondo ogni possibile variabile e soluzione. La vettura finisce sbandando sulla destra e dopo aver abbattuto alcuni paletti, si ferma con un testacoda sul terrapieno che fiancheggia la carreggiata. Sfrutto lo spazio di frenata rimastomi per accostare sulla destra, mettere le quattrofrecce e scendo di corsa indossando il giubottino giallo regolamentare per andare a vedere che succede e se necessitano soccorsi. Nel frattempo anche una seconda vettura si ferma per dare aiuto.
Il guidatore ha avuto un mancamento, svenimento o colpo di sonno, perdendo il controllo della macchina. La moglie e la figlia, in preda al panico e al terrore, ci chiedono di chiamare l'ambulanza. Prendo subito il cellulare e avverto il 118 della posizione dove ci troviamo e dell'accaduto. Contemporaneamente il guidatore dell'altra vettura avverte il 113. I soccorsi arrivano in breve tempo, la situazione adesso è sotto il controllo della stradale e dei sanitari e possiamo riprendere il viaggio dopo aver salutato i protagonisti della vicenda.
Non l'ho fatto per eroismo o manie di protagonismo. Unicamente senso civico. Se vogliamo, è stata in senso lato, una forma di Accudienza.
Arrivo finalmente a Roccaraso. Da subito mi rendo conto che la situazione piste non è delle migliori. Fortunatamente, tra il ritardo in partenza e l'incidente, posso fare tranquillamente un pomeridiano. Almeno risparmio qualche soldino.
E da qua si inizia a sciare. Per quello che si può, perchè molte zone sono chiuse e le piste proprio al minimo termine. Per giunta nevica. Quest'anno a Roccaraso ho preso solo neve. Non che mi dispiaccia, però... tanta neve che scende e così poca sulle piste. Mah!
Mi faccio quasi 4 ore ininterrotte. Veramente senza pensieri. Anzi, uno solo, divertirmi. Certo, solo un matto come me poteva decidere di farsi una pista di collegamento in salita... sci ai piedi. Il passo pettinato non è mai stato il mio forte, ma oggi ce l'ho messa tutta. Ho la certezza che non sono nato per fare il fondista.
Ultime discese, infine tutta una tirata fino al Macchione, e si risale in macchina. Prima però breve sosta a Rivisondoli per rifornimento formaggi (slurp) e via verso Roma. Il ritorno sotto la pioggia non è entusiasmante, ma fortunatamente il viaggio sembra più breve del solito. Arrivo a casa e mi riposo.
E iniziano i pensieri. A ragionare sul lavoro, su alcuni impegni da seguire con attenzione, su un fatto che purtroppo probabilmente anche per colpa mia che oggi pensavo ad altro, è sfuggito di mano. E sulla difficoltà nel riuscire a completare e far emergere meglio ciò che ho messo in moto.
Un turbinio di pensieri che unito alla stanchezza accumulata lungo le piste, mi sta appesantendo la serata.
E domani non sarà giorno di riposo. Almeno spero vada bene dal punto di vista delle PR...

Però adesso troviamo chi si diverte a incasinarmi le carte....